DOMENICA 29 NOVEMBRE BILL SAXTON sax tenore MARCO DI GENNARO piano

La sala apre alle 20.00 inizio concerto ore 21.00
prenotazioni 079/262556 – 320/8111019

SAXTON
Bill è nato ad Harlem è ha frequentato le scuole pubbliche a New York. La sua carriera musicale si estende dalla fine degli anni ’60 ad oggi. Dopo essersi diplomato al New England Conservatory of Music di Boston con laurea in musica jazz, Bill ha suonato e/o registrato con giganti del jazz come Roy Haynes, Jackie McLean, Clark Terry, Nancy Wilson, The Duke Ellington Orchestra, The Count Basie Orchestra, Frank Foster, Carmen McRae, Mongo Santa Maria, Roy Ayers, Barry Harris, Tito Puente, Charles Tolliver, solo per citarne alcuni.
Freddie Hubbard lo volle per 2 anni come sideman nel suo quintetto.

Per lo US State Department ha fatto numerosi tour in Africa Occidentale. Ha suonato molto in tutta Europa, nonché in Giappone e ai Caraibi. La Casa Bianca gli ha conferito un’onorificenza per il Black Music Month, il Jazz Museum di Harlem mette molto in risalto la sua carriera, e la Library of Music al Lincoln Center di New York considera la sua figura una “Leggenda del Jazz”.

A Harlem da molti anni opera come bandleader avvalendosi di grandi musicisti provenienti da tutto il mondo, tra cui Bobby Watson, Hilton Ruiz, Bobby Forrester e John Hicks.

Bill ha scritto più di 80 brani. Pezzi come Beneath the Surface, One for Booker a Priorities hanno ricevuto le 3 stelle con acclamazione della critica sulle riviste Downbeat e BeBop and Beyond.

Nel 2003 Saxton col suo amico musicista Sinclair Acey ha fondato la Harlem Jazz Scene, un’organizzazione per promuovere e proteggere il jazz. Progetti di alfabetizzazione jazzistica e la formazione della giovanile Harlem Youth Jazz Band sono il motore propulsivo dell’associazione.

Bills Place è nato nel 2006. Saxton ha ridato vita a una pietra miliare del jazz. Nel 1927, durante il proibizionismo, la famosa Swing Street, la 133esima strada tra Lennox e Settima Avenue, era il ritrovo del dopo-concerto per grandi musicisti dell’epoca, Duke Ellington, Fats Waller, Moms Mabley, Langston Hughes, tra gli altri. Il popolare club al 148 di West 133rd, un club clandestino, è stato per un periodo anche la casa del grande pianista Willie “The Lion” Smith, e il posto dove una giovane e sconosciuta Billie Holiday ha potuto sviluppare il suo canto. Questo posto adesso è vivo e pieno dello spirito del jazz come fu nel passato.

Bill’s Place contribuisce oggi allo sviluppo della tradizione del jazz. Bill Saxton vive la sua eredità afroamericana ed è uno dei personaggi più importanti di Harlem. Lui è jazz.

Marco di Gennaro
Vissuto a Roma per 40 anni e poi trasferitosi a New York, nel periodo italiano svolge attivita’ concertistica e didattica ai massimi livelli, e parallelemente lavora come musicista per il teatro, mettendo la firma a spettacoli di primissimo piano, lavorando con I piu famosi attori e registi italiani, come Giorgio Albertazzi, Alessandro Haber. A New York entra a pieno titolo nella scena musicale piu importante del mondo, suonando con grandissime icone del jazz, come Lee Konitz, Bill Saxton, Bobby Watson solo per citarne alcuni (vedi sotto per un elenco piu dettagliato)
Formazione:
Musica classica e diploma di conservatorio, incontra il jazz e studia con Franco D’Andrea, Rita Marcotulli, Enrico Pieranunzi. Clinics con Paul Bley, Kenny Barron, Barry Harris, Dave Liebman, Steve Lacy. Da 8 anni vive e lavora a New York.
Collaborazioni:
Bill Saxton, Lee Konitz, Peter Bernstein, Charles Tolliver, Bobby Watson, Vincent Herring, Jeremy Pelt,, Steve Turre, Doug Weiss, Dwayne Burno, Joe Farnsworth, Curtis Lundy, Frank Lacy, Ron McClure, John Farnsworth, Paolo Fresu, Enrico Rava, J.D. Allen, Quincy Davis, Andy McCloud, Jason Brown, Amii Stewart, Deon Parson, Peppe Merolla, Paolino Dalla Porta, Stefano Di Battista, Antonello Salis, Furio Di Castri, Gary Bartz, Roberto Gatto, Flavio Boltro, Harvey S, Maurizio Giammarco, Pietro Tonolo, Fabrizio Sferra, Fabrizio Bosso, Paolo Mappa, Fabio Zeppetella, Tony Scott, Luca Velotti, Sandro Satta, Stefano D’Anna, Ares Tavolazzi, Joseph Lepore.

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